Max Dillon era un esperto operaio di una compagnia elettrica, avido ed egocentrico. Un giorno un collega rimase intrappolato tra dei cavi elettrici e Max, dopo essersi fatto profumatamente pagare dal suo capo, riuscì a salvarlo, ma venne colpito da un fulmine mentre si aggrappava a dei cavi.
L’avvenimento non lo traumatizzò, anzi, ottenne la capacità di immagazzinare energia elettrica e scaricarla a piacere sotto forma di fulmini. Divenne così Electro, un criminale, acerrimo nemico di Spiderman.
Nei fumetti, lo vediamo spesso recarsi in qualche centrale elettrica per caricarsi, cioè consentendo alla corrente elettrica di scorrergli attraverso il corpo.
Ma perché deve ricaricarsi così di frequente?
MATERIALI
• 1 tappeto
• 2 calzini
• 1 vittima
PROCEDIMENTO
Strofinare i piedi sul tappeto indossando i calzini, avvicinarsi alla vittima facendo attenzione a non sfiorare oggetti metallici e toccarla con un dito.
OSSERVAZIONI
Cosa è successo? Se avessimo toccato un oggetto metallico cosa sarebbe successo?
Strofinando i piedi, ci siamo caricati proprio come fa Electro nelle centrali elettriche.
Toccando la vittima rilasciamo su di essa la carica che avevamo accumulato, dandole la scossa.
Se invece avessimo toccato un oggetto metallico, la nostra energia sarebbe passata tutta ad esso e noi ci saremmo trovati scarichi.
Quindi, conoscendo la fisica, sappiamo che tattica usare per sconfiggerlo: possiamo sfruttare la sua avidità a nostro favore, sapendo che non esiterà a raccogliere qualche soldo trovato per strada.
Potremmo quindi distribuire sul suo camminino delle monete, che toccandole lo faranno scaricare completamente. Ora Electro sostanzialmente non ha alcun potere e nessuna grande abilità e quindi può essere facilmente sopraffatto da un bel gancio destro!
Guardate cosa succede anche nel prossimo esercizio.
Potremmo quindi distribuire sul suo camminino delle monete, che toccandole lo faranno scaricare completamente. Ora Electro sostanzialmente non ha alcun potere e nessuna grande abilità e quindi può essere facilmente sopraffatto da un bel gancio destro!
Guardate cosa succede anche nel prossimo esercizio.
MATERIALI
• 1 palloncino
• 1 panno
• Pezzetti di carta leggera
PROCEDIMENTO
Strofinare il palloncino con il panno e passare sopra ai pezzetti di carta.
OSSERVAZIONI
Cosa è successo? In natura esistono cariche elettriche negative (elettroni) e cariche elettriche positive (protoni). Cariche dello stesso segno si respingono, mentre cariche di segno opposto si attraggano.
Prima di essere strofinato, il palloncino è nel suo stato neutro, cioè possiede un numero di elettroni uguale a quello dei protoni. Strofinando il palloncino con il panno, alcuni elettroni passano dalla lana al palloncino, che viene così caricato negativamente. Avvicinando il palloncino, i pezzetti di carta, nel loro stato neutro, sentono la presenza della carica negativa e quindi reagiscono in questo modo: gli elettroni presenti nella carta si spostano sul lato più lontano dal palloncino, mentre su quello più vicino restano i protoni. Il risultato è che il palloncino e i pezzetti di carta si attraggono.
Il disegno seguente mostra in maniera semplificata il modo in cui le cariche si muovono.
I - rappresentano gli elettroni; i + rappresentano i protoni.
Prima di essere strofinato, il palloncino è nel suo stato neutro, cioè possiede un numero di elettroni uguale a quello dei protoni. Strofinando il palloncino con il panno, alcuni elettroni passano dalla lana al palloncino, che viene così caricato negativamente. Avvicinando il palloncino, i pezzetti di carta, nel loro stato neutro, sentono la presenza della carica negativa e quindi reagiscono in questo modo: gli elettroni presenti nella carta si spostano sul lato più lontano dal palloncino, mentre su quello più vicino restano i protoni. Il risultato è che il palloncino e i pezzetti di carta si attraggono.
I - rappresentano gli elettroni; i + rappresentano i protoni.
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